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Integratori Anti-Età: 7 Errori da Evitare

  • Immagine del redattore: Claire
    Claire
  • 24 mag
  • Tempo di lettura: 5 min

Gli integratori anti-età sono diventati un elemento fondamentale nelle routine di benessere di molte persone, grazie ai benefici che offrono per la salute della pelle, l'aumento di vitalità e il supporto alla riparazione cellulare.

Tuttavia, per ottenere il massimo da questi prodotti non basta assumerli con costanza: è altrettanto importante farlo al momento giusto, nelle dosi corrette e tenendo conto delle possibili interazioni con altri nutrienti o farmaci.

In questo articolo esploreremo i principali errori da evitare nell'assunzione di integratori anti-età: scopriamo insieme i tempi di assunzione, le dosi ottimali e riferimenti a studi scientifici di supporto.


1. Sovradosaggio di Integratori

 Assumere quantità eccessive di alcuni integratori può provocare effetti collaterali, in alcuni casi anche gravi.


  • Magnesio

    Studi scientifici dimostrano che dosi troppo elevate possono causare nausea, crampi addominali, diarreae, in casi estremi, aritmie cardiache o insufficienza renale


  • Vitamina A

    La tossicità da vitamina A può manifestarsi con nausea, mal di testa, vertigini, visione offuscata, danni epatici e perfino perdita di capelli. La ricerca stabilisce il livello di assunzione tollerabile per gli adulti è di 3.000 microgrammi (mcg) al giorno: superare questa soglia, soprattutto con integratori, comporta rischi.


  • Vitamina E

    Un eccesso di vitamina E può interferire con la coagulazione del sangue, gli studi confermano rischio di sanguinamenti e ictus emorragico se si superano dosi dell'ordine di 1.000 mg al giorno.


  • Ferro

    Un sovraccarico di ferro può dare dolore allo stomaco, stitichezza e, nei casi più gravi, danni agli organi. Anche gli studi confermano che coloro che non sono carenti in ferro, dovrebbe prestare particolare attenzione ad assumerlo come integratore


  • Calcio

    Un eccesso di calcio può provocare calcoli renali, stitichezza e ostacolare l’assorbimento di altri minerali come ferro e zinco. Il limite superiore consigliato dalla medicina è di circa 2.500 mg al giorno per gli adulti.


2. Non considerare la Biodisponibilità

La biodisponibilità indica la rapidità e la quota di nutriente che raggiunge il circolo sanguigno: più è alta, più efficiente sarà l’assorbimento. Alcune forme di vitamine o minerali sono più biodisponibili di altre, il che significa che il corpo può assorbirle in modo più efficiente.


  • Magnesio citrato 

    Il magnesio citrato, una forma organica di magnesio, ha dimostrato una maggiore biodisponibilità rispetto al magnesio ossido, una forma inorganica. Studi clinici indicano che il magnesio citrato viene assorbito più efficacemente, rendendolo una scelta preferibile per l'integrazione.


  • Magnesio glicinato

    Il magnesio glicinato è un chelato di magnesio con l'aminoacido glicina. Questa forma è nota per la sua elevata tollerabilità gastrointestinale e buona biodisponibilità, rendendola adatta a persone sensibili agli effetti lassativi di altri sali di magnesio.


  • Ferro bisglicinato (Forma Chelata)

    Il ferro bisglicinato è una forma chelata di ferro che mostra una maggiore biodisponibilità rispetto al solfato ferroso. Studi indicano che il ferro bisglicinato è meglio assorbito e causa meno effetti collaterali gastrointestinali, come nausea e costipazione.


  • Curcumina con piperina

    La curcumina, principio attivo della curcuma, ha una scarsa biodisponibilità da sola. Tuttavia, l'aggiunta di piperina, un composto del pepe nero, può aumentare l'assorbimento della curcumina fino al 2000%.


  • Vitamina D3 

    Una revisione sistematica ha concluso che la vitamina D3 (colecalciferolo) è più efficace della D2 (ergocalciferolo) nel migliorare lo stato della vitamina D nel corpo.


  • CoQ10 (Ubichinolo vs. Ubichinone)

    Il coenzima Q10 esiste in due forme: ubichinone (ossidata) e ubichinolo (ridotta). L'ubichinolo ha una biodisponibilità superiore e viene utilizzato più efficacemente dall'organismo, soprattutto con l'avanzare dell'età.


  • Olio di pesce vs. Olio da alghe

Gli omega-3 sono acidi grassi essenziali che possono derivare sia dal pesce che da alghe. Gli omega-3 derivati dalle alghe rappresentano un'alternativa vegetale - perfetta per vegetariani o vegani - con ottima biodisponibilità



3. Ignorare le interazioni con i Farmaci

 Alcuni integratori possono alterare l’efficacia dei farmaci o aumentare il rischio di effetti indesiderati. Tra le principali interazioni:


  • Omega-3

    Gli acidi grassi Omega-3, noti per i loro benefici cardiovascolari, possono aumentare il rischio di sanguinamento, specialmente se assunti con anticoagulanti come warfarin o aspirina. Se si stanno assumendo anticoagulanti, è essenziale consultare il medico prima di iniziare l'integrazione con Omega-3


  • Vitamina E

    La vitamina E è un potente antiossidante, ma può potenziare l'effetto dei farmaci anticoagulanti, aumentando il rischio di emorragie. Gli studi consigliano di sospendere l'assunzione di vitamina E prima di interventi chirurgici e di consultare il medico se si stanno assumendo anticoagulanti.


  • Estratto di semi d’uva

    L'estratto di semi d'uva (Grape Seed Extract, GSE) è noto per le sue proprietà antiossidanti, ma può interferire con farmaci antipertensivi e anticoagulanti. È importante consultare il medico prima di assumere questo integratore se si stanno seguendo terapie farmacologiche.


4. Affidarsi solo agli Integratori

Sebbene possano apportare benefici, gli integratori non devono sostituire uno stile di vita sano. Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi buoni, insieme ad esercizio fisico regolare e igiene del sonno, restano il pilastro di qualsiasi strategia anti-età. Gli integratori vanno intesi come complemento di queste abitudini, non come alternativa! La tua dieta ti sta invecchiando? Scoprilo nel nostro articolo dedicato!


5. Assumere Integratori al Momento Sbagliato

Il momento del giorno in cui assumi gli integratori influisce notevolmente sulla loro efficacia. Alcune sostanze si assorbono meglio a stomaco pieno mentre altre a digiuno, alcune stimolano l’energia ed altre favoriscono il rilassamento e il sonno. Conoscere il momento ottimale per ciascun integratore è un passaggio chiave per massimizzare i risultati. Se sei curios* di saperne di più, leggi la nostra guida completa sull’argomento!


6. Assumere Troppi Integratori Insieme

Prendere troppi integratori  in un’unica volta può sovraccaricare il sistema digestivo e ridurne l’assorbimento. Uno studio del 2024 conferma che distribuire l’assunzione nell’arco della giornata ottimizza l’assimilazione e riduce l’affaticamento gastrointestinale.


7. Trascurare la Qualità

Non tutti i prodotti sono equivalenti: alcuni possono cambiare nel metodo di estrazione, di produzione o non riportare le quantità dichiarate del principio attivo. Una ricerca del 2018 ha evidenziato perfino la presenza di sostanze non indicate sull’etichetta, sottolineando l’importanza di scegliere marchi certificati.


La Bellezza che nasce dall’Interno

Conoscere gli errori più comuni nell'assunzione di integratori anti età ti permette di ottenere il massimo beneficio per il tuo benessere generale. La bellezza sana e naturale nasce dall’armonia tra ciò che mangiamo e abitudini di cura consapevole verso il nostro corpo!

Se desideri migliorare la tua skincare quotidiana, scopri la nostra guida con routine semplici e mirate per una pelle luminosa e sana!

Se vuoi scoprire trattamenti naturali anti-età per la pelle, leggi l'articolo dedicato all'argomento!



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